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In Italia i cittadini non contano piu' nulla

In Italia i cittadini non contano piu' nulla

Autore: Il Direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 20/01/2015 13:35:53

Può non piacere ma è una realtà incontrovertibile: in Italia i cittadini comuni non contano più nulla. Lo ha persino dichiarato recentemente Adriana Poli Bortone dell'ufficio di presidenza di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, relativamente al no che la Consulta ha opposto al referendum che la Lega Nord aveva proposto per abrogare la legge Fornero: "Ormai in Italia i cittadini non contano più nulla. Già non contano quando votano alle elezioni, adesso non possono nemmeno esprimersi con un referendum su una questione vitale come quella del lavoro. La dichiarazione di inammissibilità della Consulta sul referendum sulla riforma Fornero è un fatto grave" ha dichiarato la Poli Bortone. E Salvini si dice “schifato di questa Italia”. Come dargli torto?

La Riforma Fornero ha creato milioni di esodati, quegli italiani che si trovano oggi senza lavoro e senza pensione, costretti a vivere in purgatorio, e che ha imposto il sistema contributivo ai comuni lavoratori ma retributivo per la classe dirigente del paese. Una riforma approvata durante il governo Monti, quello che doveva portare all’Italia una ventata di “crescita” economica e di moderazione. Fu invece un governo che fece crescere il potere della dirigenza del paese, abbatté buona parte dei diritti degli italiani e mise l’accento su un sistema politico che di democratico ha solo il nome.

La popolazione italiana sta scontando una grande colpa: quella di non aver minimamente voluto guardare alla realtà. Una realtà palese, che parlava da tempo di brogli elettorali, di voti di scambio, di inciuci, di furti di denaro pubblico, di poteri in deroga che hanno permesso di avere accesso alle casse del Tesoro per motivazioni distanti dalle esigenze della popolazione. Una popolazione che negli ultimi anni non è nemmeno stata in grado di comprendere che senza una Legge elettorale degna di questo nome, si è perso via via quel piccolo potere di scelta che ci chiamava a partecipare attivamente alla vita del paese a ogni tornata elettorale. Nulla. Italiani non in grado di percepire i pericoli in cui si calano spesso con le proprie mani.

Siamo giunti ai paradossi, al patto del Nazareno, quanto di più anti democratico possa esistere. Un patto di cui non si conoscono bene gli estremi, ma che - di fatto - ha messo a braccetto un Renzi che era – a parole – uno strenuo contestatore di Berlusconi e di tutto ciò che lo riguardava, ma prima di essere messo a governare il paese, e un Berlusconi condannato ai “servizi sociali” che in qualsiasi altra nazione civile non sarebbe nemmeno potuto comparire in televisione, altro che patti e inciuci,

Dov’è la popolazione quando accadono fatti così gravi? Il popolo scende in piazza – inutilmente – per opporsi a misure ormai approvate, come per l’inutile sciopero generale contro il Jobs Act, ma non scende in piazza contro il patto del Nazareno, contro il Porcellum, contro il falso in bilancio, contro i brogli che sono stati verificati in queste ore in Liguria, nei seggi preposti per le primarie PD, dove per l’ennesima volta c’è gente pagata per votare, compresi molti stranieri che non sapevano nemmeno cosa fosse il PD.

Il popolo non conta più nulla ed è gravissimo, perché si è lasciata a briglia sciolta la componente politica, che non ha trovato di meglio da fare che appropriarsi indebitamente di un potere ormai assoluto che toglie diritti a tutti e premia solo chi delinque, palesemente.

Troppi sono i fatti che confermano come ci si sia cacciati in un sistema infame. Paghiamo le tasse e le imposte più alte d’Europa. Abbiamo il più alto livello di corruzione. I diritti di lavoratori, anziani, disabili e famiglie comuni sono costantemente abbattuti, la percentuale di disoccupati è ai massimi storici mentre chi è ai vertici della nazione ha gli emolumenti più alti e agevolazioni da perdere la testa.

Volevamo la Democrazia ma non si è fatto altro che sostenere un brutto regime dittatoriale. Che si veste di slogan propagandistici e miete vittime ogni giorno. Le notizie di cronaca ormai sono un tourbillon estremo di nefandezze contro la popolazione, nefandezze che spesso non condannano i protagonisti. Paghiamo tutti un sistema di lassismo che ha consentito la distruzione dei diritti della gente comune, ma nessuno che se ne voglia prendere la responsabilità

Brogli, voti di scambio, patti, leggi infami, inciuci, tasse e contro tasse, promesse mai mantenute: è questo ciò che ha voluto il popolo italiano. Un popolo che non conta più nulla. La politica ringrazia.


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